Computer History Manifesto
Felice Pescatore, appassionato di retrocomputing ed autore di numerose attività legate alla storia dell'informatica, ha recentemente redatto il Computer History Manifesto, contenente una serie di valori di riferimento per gli appassioanti di retroinformatica.
Lo trovate all’indirizzo www.computerhistorymanifesto.org, dove è possibile anche aderire attraverso il modulo specifico.
Tevere Summer Retro Computer
Re.BIT, rivista online di retrogaming, e DVG - Il Dizionario dei Videogiochi, WiKi dedicato ai videogame, organizzano a Roma la prima edizione di una nuova manifestazione intitolata Tevere Summer Retro Computer.
L'evento tratterà la storia dell'informatica dalla fine degli anni 70 ai primi anni 90, i primi approcci con il personal computer delle utenze di massa, l'evoluzione hardware e software, l'evoluzione dalle applicazioni business a quelle di intrattenimento.
L'appuntamento è per Domenica 24 Giugno 2012, dalle 10 alle 21, presso il Circolo Arma Carabinieri "CENTRO TEVERE", zona Parioli, a Roma.
Maggiori informazioni sul sito www.rebitmagazine.it.
Mupin al Digital Experience Festival
L'associazione torinese Mupin, che si occupa sviluppare e diffondere la cultura legata all'informatica storica, parteciperà al Digital Experience Festival, che si terrà dal 25 Maggio al 2 Giugno prossimi presso le Officine Grandi Riparazioni di Torino.
Mupin sarà presente con due mostre: Incontro a Cupertino che tratta del design e dell'evoluzione tecnologica portata avanti da Olivetti e da Apple, e Jack Tramiel's creations che ripercorre la vita del creatore di Commodore, deceduto l'8 Aprile scorso.
L'associazione organizzerà inoltre per sabato 2 Giugno due conferenze sui temi delle esposizioni: Computer for the masses, not for the classes riguardante l'esperienza informatica di Jack Tramiel, e 101 chiacchiere su Olivetti incernierata sulla famoso 'desktop computer' Programma 101.
Maggiori informazioni sul sito mupin.it
«A colpi di bit» a Torino
Il 9 Maggio, dalle ore 10.00, nell'Aula Magna del Politecnico di Torino, in corso Duca degli Abruzzi 24, si terrà l'evento "A colpi di Bit", sfida in tre round tra tre computer-icona della storia della Rivoluzione Informatica: la Programma 101 (Olivetti, Italia, 1965), l'Apple-1 (Apple Computer, USA, 1976) e l'Amstrad CPC (Amstrad, UK, 1984).L'incontro è organizzato da BasicNet, il Politecnico di Torino ed il Laboratorio-Museo Tecnologic@mente di Ivrea.
Maggiori informazioni sul sito del Politecnico
Jurassic News - Maggio 2012
E' online il numero 41 della fanzine di retrocomputing Jurassic News.
In questo numero:
- Editoriale: Frenesia museale
- Le prove di JN: CRAY-1
- Come eravamo: Buon compleanno Spectrum!
- Retrocomputing: Tre scuole di pensiero, un solo movimento
- Retro Riviste: SEAC - Ricerca & Sviluppo
- Biblioteca: Commodore 128 Internals
- Il Racconto: Automatik (17) - I videogiochi
- Aple Club: MiniBASIC
- Darwin: Il linguaggio BASIC (4)
- Mostre ed eventi: Torino. Steve Jobs 1955-2011
- Mostre ed eventi: Bertiolo Marzo 2012
- Mostre ed eventi: Era domani: storie a 8 bit
E' prelevabile online su http://www.jurassicnews.com/
Documentario Olivetti su RAI 5
Sarà trasmesso da RAI 5 la sera del 1 Maggio alle 21:16 il documentario di Michele Fusano "IN ME NON C'E' CHE FUTURO". Il lungo film (ben 154 minuti) traccia un ritratto di Adriano Oliveti e del modello innovativo della sua azienda.
Il film sarà replicato domenica 6 Maggio in terza serata.
Mario Tchou su Focus Storia
Sull'ultimo numero di Focus Storia, di Aprile 2012, è apparso un articolo sui pionieri dell'informatica in Italia. A seguito il sommario dell'articolo.
Il sogno di Mario Tchou
Un ingegnere di origini cinesi fu chiamato nel 1954 dalla Olivetti a realizzare il primo computer tutto italiano.
"Tre terne di ingegneri e una terna di fisici elettronici con specifica competenza nelle tecniche impulsive cercansi". Cominciava così, con la parola elettronici in evidenza perché risaltasse la particolarità della specializzazione richiesta, l'annuncio che l'Olivetti pubblicò nel 1955 sui più importanti quotidiani del Paese. L'azienda produttrice di macchine per ufficio stava selezionando i giovani scienziati che avrebbero partecipato alla realizzazione di Elea 9003, il primo computer tutto italiano e uno dei primi al mondo. Sull'annuncio non si leggeva però la parola computer, e nemmeno "cervello elettronico", in uso fino alla fine degli Anni '60.