Modello T - Il primo computer business di General Processor
Forte dell’esperienza maturata con il Child 8 e il Child Z, la General processor si impegna in un verro e proprio personal computer completo. Il progetto viene portato a termine nel Marzo 1979 e a breve inizierà la sua commercializzazione.
Il nome era ispirato a quello della famosa auto Ford, prima auto di produzione di grande serie.
Franco Pirri, uno dei fondatori della GP nonché progettista della macchina, ricorda che la lettera T era ispirata anche alla televisione “dalla quale copiava alcune tecniche modulari della produzione in serie”.
Il Modello T si presenta come una unità desktop compatta che integra il monitor e la tastiera.
La macchina si basa sul processore Z80, già utilizzato sul Child Z. La memoria base di 16k con tempo di accesso di 250ns è espandibile con schede aggiuntive da 16k fino a 48k.
Foto della scheda RAM da depliant dell’epoca
Il monitor permette la visualizzazione 16 righe di 64 caratteri alfanumerici o grafici. Il monitor è in bianco e nero, ma come opzione è possibile averlo a fosfori verdi o ambra. A metà del 1980 fu introdotta anche un’opzione per supportare la modalità video 80x24.
La tastiera, a 76 tasti, era di tipo capacitivo (ovvero senza contatti meccanici) e dotata di tastierino numerico e tasti direzionali.
I floppy disk erano contenuti in un case separato.
Foto del floppy drive da 5,25” da depliant dell’epoca
Originariamente la memorizzazione di dati e programmi era affidata ad un registratore audio a cassetta della IRRADIO. La memorizzazione dei dati avveniva tramite un protocollo di correzione automatica di errore su tre bit, per questo denominata TRI-BIT, sviluppato internamente già per il Child Z. La velocità di trasferimento era di 800 bit/s.
Ben presto furono introdotti le unità floppy, sia in versione da 8” che da 5,25“ (allora chiamati minidisk).
Il processore Z80, è montato su una scheda madre sulla quale sono inserite le schede secondarie come la memoria, la scheda video e le interfacce per le periferiche.
Foto del gruppo schede del modello T da depliant dell’epoca
L’utilizzo di questa configurazione modulare facilitava la costruzione delle schede ed agevolava il collaudo e la manutenzione.
Particolarmente interessante ed innovativo l’utilizzo di due bus distinti, il primo per la memoria e la scheda video e il secondo per l’I/O. Questa soluzione sarà adottata molti anni dopo nei personal computer.
Il Modello T fu un prodotto di grande successo, nel 1980 ne veniva prodotto in media un esemplare al giorno.
Il Modello era completamente modulare e l’utente poteva configurare la macchina per adattarlo alle proprie esigenze. I prezzi partivano da 1.731.000 Lire + IVA per la sola unità centrale.
Esistevano per praticità 4 diverse configurazioni “predefinite”:
- T/05 con registratore a cassette audio (2.212.000+IVA)
- T/08 con “mini dischi flessibili” da 5,25” (a partire da 3.289.000+IVA)
- T/10 con floppy “standard” da 8” (a partire da 4.572.000+IVA)
- T/20 con hard disk (a partire da 8.722.000+IVA)
(tutti i prezzi si riferiscono al listino Ottobre 1979)
Delle configurazioni predefinite esistevano diverse versioni che differivano per numero e capacità dei dischi. Tutte le configurazioni comprendevano le opzioni del monitor a fosfori verdi, l’interfaccia cassette, l’espansione di ram a 32kB e l’amplificatore audio.
Interno del modello T - Foto Franco Pirri
Uno dei punti di forza della macchina era la compatibilità software, che la GP aveva già capito essere un fattore di primaria importanza. La macchina utilizzava il sistema operativo CP/M della Digital Research, di fatto uno standard nel settore business, prima della presentazione del PC IBM e del suo PC-DOS/MS-DOS.
La macchina base (sprovvista di floppy) poteva essere utilizzata in BASIC, caricabile da cassetta. Insieme all’interfaccia per i registratori erano fornite 2 cassette: mini-Basic ed Extended Basic.
Per il modello T furono realizzati numerosi accessori e opzioni. Erano per esempio disponibili interfaccia parallela, interfaccia stampante, interfaccia seriale 20mA/RS-232, plotter e digitalizzatore (tavoletta grafica).
Tra gli accessori era presente anche una scrivania, appositamente studiata per creare un posto di lavoro con il modello T.
Nel 1980 fu preparata anche una macchina specifica per gli studi legali e notarili denominata “LEGAL 4”. Il sistema era composto da un T/08, una stampante a margherita, ed un pacchetto di word processing specifico per l’applicazione legale.
Fonti documetali
http://telemat.det.unifi.it/Home_pages/fpirri/Storia di Franco Pirri
Depliant, listini e pubblicità dell’epoca
Articolo su M&P Computer n.7, Ottobre-Novembre 1980
Documenti in archivio |
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Numero 6 documenti su 15
Depliant Modello T
Depliant Modello T della General Processor. Per gentile concessione di Franco Pirri, progettista della macchina.
Manuale utente Modello T
Manuale dell'utente del Genearl Processor Modello T.
Prima edizione, Settembre 1979.
Gentilmente digitalizzato e fornito da Enrico Lazzerini.
Manuale utente Modello T
Manuale dell'utente del Genearl Processor Modello T.
Prima edizione, Settembre 1979.
Gentilmente digitalizzato e fornito da Damiano Gaeta.
Pubblicità GP del Modello T
Pubblicità del GP Modello T
Da M&P Computer n.3, Febbraio/Marzo 1980
Digitalizzato da http://www.retroedicola.it
Pubblicità GP del Modello T
Pubblicità del GP Modello T
Da M&P Computer n.4, Aprile 1980
Digitalizzato da http://www.retroedicola.it
Pubblicità GP del Modello T
Pubblicità General Processor del Modello T - CQ Eletrtronica Giugno 1979
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Immagini in Galleria del Modello T |
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