L'Amico 2000 di Asel
A partire dal numero di Dicembre 1978, la storica rivista di elettronica “Sperimentare” del gruppo editoriale JCE, inizia la pubblicazione di una lunga serie di articoli che descrivono un nuovo microcomputer. Si tratta dell’Amico 2000 (Advanced MIcro COmputer), progettato e costruito da una piccola azienda di Milano, la A.S.E.L.
Foto da pubblicità Ottobre 1979
Il progetto... Read More...
L'Amico 3000 di Asel
Nell'ottobre del 1981 la ASEL presenta, alla fiera BIAS di Milano, l'evoluzione dell'amico 2000, che battezzerà amico 3000. Si tratta di una macchina modulare, nella struttura hardware simile a quella del modello precedente, dal quale eredita la maggior parte delle schede elettroniche.
L'Amico 3000 in una foto redazionale ASEL
La scheda principale dell'amico 2000, che ospita la cpu, tastiera e display. viene... Read More...
Il G5 di Gianni Becattini
Nel 1983 CQ elettronica pubblica il progetto di un'altro "microcomputer" di Gianni Becattini, il G5. Già nel 1976 la rivista aveva pubblicato dello stesso autore il progetto del Child 8, che aveva dato vita ad una nuova ed importante azienda per l'informatica italiana, la General Processor.
In questi 6 anni i “personal computer” hanno vissuto una profonda evoluzione e il nuovo progetto rispecchia le... Read More...
La rivista CQ elettronica nasce nel 1968, come proseguimento di Costruire Diverte, il mensile che dal 1959 tratta di tecnologie elettroniche, in particolare legate al mondo dei radioamatori.
La copertina del n. 1 della rivista (1968)
Come nella tradizione delle riviste tecniche del settore, CQ elettronica popone progetti da realizzare in casa, valida ed indispensabile palestra per chi volesse affrontare l'elettronica.
... Read More...La storia di PICO, “Microcomputer minimo per tutte le tasche”
di Paolo Forlani, 2011, trent'anni dopo.
Tutta la mia vita è stata attraversata dalla passione per l'elettronica, che è iniziata molto presto: verso gli 8 anni avevo già costruito la prima “radio a galena” . Poco dopo, grazie al fatto che nella città di Ferrara dove vivevo c'era lo studionegozio di un Ingegnere e pioniere della radio,... Read More...
Frael BRUC 100
Il Bruc 100 è uno dei pochi home computer progettati e realizzati in Italia.
In produzione dal 1987 era destinato ai partecipanti dei corsi di informatica realizzati dalla Scuola 2f, che tale scopo aveva creato la Frael (Franchi Elettronica) per realizzare un prodotto specifico.
Il Frael Bruc 100 - Foto Luigi Serrantoni
Il computer... Read More...
Frael King
Il King, come il suo predecessore Bruc 100, fu realizzato dalla Frael per i partecipanti ai corsi di informatica dalla Scuola 2f.
Si tratta di un clone del PC IBM, con caratteristiche tecniche minimali, minori persino di quelle del PC IBM stesso. Questa scelta era probabilmente dettata dalla necessità di contenere i costi.
Il Frael King 2 - Foto Luigi Serrantoni
Insieme al computer i... Read More...
Child 8 - Il primo computer per hobbysti Italiano
Su primi numeri di Aprile e Maggio 1976 di CQ Elettronica, storica rivista del settore, viene pubblicato un articolo di Gianni Becattini e Claudio Boarino intitolato “cosa sono e come si usano i microprocessori”.
Nella prima parte viene descritta in generale la filosofia del microprocessore, componente sconosciuto anche alla maggior parte... Read More...
l Child Z è stato il secondo computer della General Processor. Rappresenta una evoluzione del Child 8, del quale conserva le caratteristiche principali e l'impostazione costruttiva, ma utilizza il più conosciuto e performante microprocessore Z80.
Foto Franco Pirri
La scheda tastiera/display - Foto Luigi Serrantoni
http://www.ffellico.com/ racconti di Franco Fellicò, un utente Child Z
... Read More...Modello T - Il primo computer business di General Processor
Forte dell’esperienza maturata con il Child 8 e il Child Z, la General processor si impegna in un verro e proprio personal computer completo. Il progetto viene portato a termine nel Marzo 1979 e a breve inizierà la sua commercializzazione.
Il nome era ispirato a quello della famosa auto Ford, prima auto di produzione di grande serie.
Franco Pirri, uno... Read More...
Il Lemon II è stato prodotto da diverse aziende, Selcom, Jen, Belton e la Lemon Italia. Per questo esistono numerose versioni della macchina, con diversi case, ma la maggior parte di queste mantengono come cuore la scheda originale, prodotta fino dal 1981 dalla Selcom di Ravenna.
La mainboard era una copia pressoché identica di quella dell’Apple II+, si differenziava dall’originale per pochi particolari, come per esempio... Read More...
Anche se leggendo i dati tecnici può apparire un computer CP/M compatibile come tanti altri, il modello Idea della Mael presenta particolari caratteristiche che lo distinguono dagli altri prodotti dell'epoca.
L'Idea era progettato e costruito completamente in Italia, comprese le periferiche interne, la testina di stampa ed i floppy drive erano Olivetti.
Il design era... Read More...
La Mistral di Latina, produttore di transistor, alla fine degli anni 70 decide di diversificare la sua produzione e costruire calcolatori. Ottiene la licenza di produzione di un computer americano, il PeCos One, che la APF electronics aveva presentato nel 1978.
Il Pecos One di APF electronics
La sigla PeCos indicava “Personal Computer System”. Il computer era venduto negli USA a... Read More...
NeXT, un mondo di periferiche.
Dell'hardware NeXT se ne parla spesso, molto meno trattato invece l'argomento delle periferiche specificamente nate per questa piattaforma.
Read More...NEXT, Virtuoso e l'illustrazione
In ambito grafico, uno dei software più interessanti e potenti per la piattaforma NeXT fu senza dubbio Virtuoso di Altsys.
Altsys.Questa blasonata software house texana aveva al suo attivo alcuni ottimi programmi quali Font-O-Matic e Fontographer (gestione e creazione di font) prima di commercializzare il potente editor grafico Virtuoso.
Virtuoso venne ceduto in licenza ad Aldus Corp.,... Read More...
Z80NE - Costruire un computer per hobby
Nuova elettronica è una rivista che nasce nel 1969 da una iniziativa di Giuseppe Montuschi. La rivista pubblica progetti elettronici e propone l'acuisto dei componenti necessari alla loro realizzazione in scatola di montaggio.
A partire dal 1979 inizia la pubblicazione di una serie di articoli sulla costruzione di un computer basato sul microprocessore Z80 di Zilog.
Nel 1974 Olivetti presenta due nuove macchine contabili con caratteristiche da calcolatori, L'Audit A7 e l'Audit A5.
L'A5 viene pubblicizzata come "sistema di raccolta e trasmissione dati", nome altisonante che segna il distacco con il vecchio termine "contabile" utilizzato fino ad allora per questo tipo di elaboratori, ma che di fatto risulta riduttivo per definire una macchina che è a tutti gli effetti un... Read More...
I calcolatori Olivetti Elea nascono per l'iniziativa personale di Adriano Olivetti, che gà negli anni 50, quando il calcolatore in Italia era poco più che fantascienza, ne aveva compreso le enormi potenzialità.
Lo spunto per questa nuova avventura arriva da un'iniziativa dell'Università di Pisa, che decide di realizzare un proprio calcolatore elettronico, la CEP (Calcolatrice Elettronica Pisana).
L'Olivetti, coinvolta nel... Read More...
Olivetti M20 - il personal italiano a 16 bit
Nel 1972 Olivetti fonda a Cupertino, in California, l'Advanced Technology Centre (ATC),.un centro di ricerca e progettazione che si occupa dello sviluppo di numerosi prodotti elettronici, come macchine da scrivere, calcolatrici e fotociatrici.
Nel 1979 a Cupertino inizia lo sviluppo di un nuovo personal computer, che porterà alla realizzazione dell'M20, presentato ufficialmente il 31 marzo... Read More...
MERCATOR e UME: la preistoria del calcolo elettronico
La storia dell'elettronica moderna italiana, quella del semiconduttore, inizia nel 1956, quando Telettra costituisce il proprio laboratorio transistori, che un anno più tardi confluisce nella nuova società formata con Olivetti, la S.G.S.
Adriano Olivetti da tempo si era reso conto che lo sviluppo dell'elettronica avrebbe influenzato pesantemente il... Read More...
Dopo il successo della Programma 101 (1965) la Olivetti prosegue nello sviluppo degli elaboratori personali e presenta, nel 1967, la P 203. E' un calcolatore dedicato principalmente ad applicazioni commerciali, area in cui Olivetti è storicamente presente con le sue macchine contabili a tecnologia meccanica o mista meccanica/elettronica.
Olivetti P203 - Foto {} GamsbartNegli stati uniti si era creata l'abitudine di chiamare il... Read More...
P6040 - Il personal computer vestito da calcolatrice
Nel 1977 Olivetti commercializza la P6040, una nuova macchina che descrive come “personal minicomputer”.
Olivetti P6040 - Foto da depliant del prodotto
Il nuovo prodotto si inserisce nella fascia bassa del mercato, affiancando il fratello maggiore P6060.
La filosofia del prodotto ricalca quella della Programma 101 di 12 anni prima: un desktop... Read More...
P6060 - Il minicomuter scientifico
Nel 1975, alla Fiera di Hannover, Olivetti presenta il suo nuovo microcomputer P6060, dedicato principalmente ad applicazioni tecnico-scientifiche. Commercializzato dal 1976, è un computer desktop relativamente compatto che racchiude al suo interno anche un lettore per floppy disk da 8” e la stampante termica.
Foto Roberto Bazzano
Il computer, come la maggior... Read More...
Programma 101
"The first desktop computer"
Tra le tante realizzazioni informatiche italiane la Programma 101 è senz’altro quella più meritevole di essere ricordata, non solo per il suo design ed il successo commerciale ma anche e soprattutto per la quantità di innovazioni che ha saputo portare nel mondo dell’informatica e nella tecnica elettronica.
Programma 101 - Foto {} Il VanzoIl suo progetto è stato... Read More...
Il Philips NMS 800 è un particolare home-computer, venduto dalla Philips esclusivamente per il mercato italiano. Una notizia non confermata indica che fu costruito per celebrare l'anniversario della Philips in Italia.
Foto Luigi Serrantoni.Si tratta di un computer "compatibile" con lo standard MSX, ma non pienamente conforme con tale standard. Non era infatti marchiato con il logo MSX ma con una scritta "MSX compatibile".