Anche se leggendo i dati tecnici può apparire un computer CP/M compatibile come tanti altri, il modello Idea della Mael presenta particolari caratteristiche che lo distinguono dagli altri prodotti dell'epoca.
L'Idea era progettato e costruito completamente in Italia, comprese le periferiche interne, la testina di stampa ed i floppy drive erano Olivetti.
Il design era particolarmente curato, non comune al tempo, con un unico contenitore che integrava monitor, floppy ed adirittura la stampante.
Era disponibile in due modelli, 1080 e 2080, che si distinguevano per la dimensione di stampante e monitor.
Caratteristica | 1080 | 2080 |
CPU | Z80 | Z80 |
RAM | 64 kB | 64 kB |
Floppy | 5" - 250 kB | - |
Video | 9" - 80x24 | 12" - 80x24 |
Stampante colonne |
80 | 132 |
Velocità stampante | 100 cps | 150 cps |
Il modello 2080 non aveva unità di memorizzazione interna. Poteva essere collegato a floppy esterni da 8" (fino a 4 per una capacità totale da 2 MB in linea), da 5.25" (max 2 unità da 500 kB) o dischi rigidi winchester da 3.7, 7,5 o 11, 2 MB).
Il 1080 era fornito di software "residente" mentre il 2080 poteva essere dotato di sistemi operativi commerciali come il CP/M ed il Mostek*, e dei relativi linguaggi di programmazione.
Entrambi i modelli erano provvisti di interfaccia seriale RS232 e parallela "per il collegamento di strumenti per applicazioni specializzate".
L'alimentatore era particolare, permetteva l'uso di una batteria tampone, caricata continuativamente dalla rete. Una sorta di UPS che garantiva la continuità dell'operatività della macchina ed evitava disastrose perdite di dati.
* Credo si trattasse in realtà del sistema operativo M/OS-80, una versione estesa del CP/M che era venduta dalla Mostek.
Bibliografia
Articolo su M&P Computer n. 14, ottobre 1981
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