Una sconosciuta azienda italiana che negli anni 60 era leader mondiale nella tecnologia del calcolo elettronico
Nel 1959 Massimo Rinaldi fonda a Roma la Transimatic, azienda che in seguito diventerà la IME S.p.A. (Industria Macchine Elettroniche), società del gruppo Edison.
La data di formazione della IME è sconosciuta, ma ritengo sia avvenuta nel 1963 o 1964, in quanto i primi brevetti aziendali furono presentati ancora come Transimatic.
La sede della IME è a Pomezia, vicino a Roma, in un'area industriale che ospita numerose aziende, grazie all'inclusione della cittadina nel territorio della Cassa del Mezzogiorno.
L'azienda si dedica alla costruzione di calcolatrici elettroniche e, in seguito, di sistemi contabili.
Rinaldi, che è direttore della ricerca e sviluppo, lascia l'azienda nel 1969, e fonda la INSEL S.p.A. (Industria Sistemi Elettronici), con sede a Roma, che progetta e produce sistemi informatici.
Lo stesso anno la Montedison (nata nel 1966 dalla fusione di Montecatini ed Edison) incorpora la IME nel nuovo guppo Montedel, che riunisce in un'unica struttura le sue medie aziende dell'elettronica, inclusa la Laben di Milano, che tra le altre cose produce un minicomputer.
Nel 1973 l'azienda conta 370 dipendenti.
Alla fine del 1977 la Montedison decide di mettere in liquidazione la IME. La rete comemrciale viene smantellata e comincia una lunga vertenza sindacale, che porterà, a Novembre 1978, all'acquisizione dell'azienda da parte di un gruppo privato, la Mds Italia di Carmine Palladino. Dei 231 dipendneti vengono riassorbiti 187 lavoratori, gli altri 44 passeranno ad altre aziende elettroniche Montedison della zona. La nuova proprietà dovrebbe rilanciare l'azienda, anche grazie ai concordati fondi statali che però non arriveranno. Inizia così un lungo periodo di cassa integrazione per 120 lavoratori, mentre i rimanenti si occupano della commercializzazione di prodotti importati dal Giappone.
Si giungerà, nel 1980, ad una nuova cessione. La IME viene acquisita dalla Elit-Micromegas di Pisa, azienda attiva nella progettazione e realizzazione di sitemi a minicomputer, che dedicherà la IME alla produzione di sistemi word processing e di elaboratori elettronici.