Sull'ultimo numero di Focus Storia, di Aprile 2012, è apparso un articolo sui pionieri dell'informatica in Italia. A seguito il sommario dell'articolo.
Il sogno di Mario Tchou
Un ingegnere di origini cinesi fu chiamato nel 1954 dalla Olivetti a realizzare il primo computer tutto italiano.
"Tre terne di ingegneri e una terna di fisici elettronici con specifica competenza nelle tecniche impulsive cercansi". Cominciava così, con la parola elettronici in evidenza perché risaltasse la particolarità della specializzazione richiesta, l'annuncio che l'Olivetti pubblicò nel 1955 sui più importanti quotidiani del Paese. L'azienda produttrice di macchine per ufficio stava selezionando i giovani scienziati che avrebbero partecipato alla realizzazione di Elea 9003, il primo computer tutto italiano e uno dei primi al mondo. Sull'annuncio non si leggeva però la parola computer, e nemmeno "cervello elettronico", in uso fino alla fine degli Anni '60.