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IME

La IME 86 è una evoluzione del modello 84, pensata per essere il cuore di un sistema di calcolo complesso composto da numerose componenti. 
Alla IME 86 potevano essere collegati fino a 16 tastiere esterne (IME KB6), stampanti, memorie di espansione (MS-306) ed unità di programamzione, inclusi i DIGICODER DG-308 e DG-408, che permettevano di trasformare la macchina in una calcolatrice programmabile.

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IME 86 - Foto Devidts Serge

Fu prodotta in diverse versioni, la più diffusa fu la IME 86S, che integrava la apprezzata funzione di calcolo automatico della radice quadrata (opzionale sugli altri modelli), una performance di lusso per l'epoca. La lettera S indicava infatti questa importante caratteristica (dall'inglese Square).

IME 86S Galerie Alte Technik
IME 86S - Foto Galerie Alte Technik GmbH, March 2015

Ne esisteva anche una versione per montaggio su armadi rack, la IME 86 S rm. Per essere utilizzata necessitava della tastiera esterna con display KB 6.

 

Il "programmatore a memoria magnetica" Digicorder DG 408 consnetiva di automatizzare i calcoli, eseguendo in sequenza veri programmi che venivano inseriti direttamente dalla tastiera della IME 86S. L'unità consentiva di memorizzare, su memorie non volatili a nuclei magnetici, 8 programmi da 64 passi, che potevano essere uniti per realizzare programmi lunghi fino a 512 passi. I programmi potevano essere archiviati su schede a bordo perforato, con capacità di 64 passi ciascuna.

IME DG408 Galerie Alte Technik
IME DG 408- Foto Galerie Alte Technik GmbH, March 2015

Attraverso il Digicorder potevano essere immessi nella calcolatrice dati provenienti da apparecchiature esterne, come ad esempio un voltmetro digitale, un lettore di nastro o tastiere ausiliarie.
Esisteva anche un Digicoder 308, del quale non conosco le carateristiche.

 

Tramite l'interfaccia OP 207 era possibile colelgare il Digicorder e la IME 86S ad una macchina da scrivere, che veniva utilizzata come una stampante per documentare i risultati dei calcoli. Le macchine da scrivere compatibili erano la Triumph "electric 31S" e le IBM modelli "73" e "B".

IME OP207 Galerie Alte Technik
IME OP 207 - Foto Galerie Alte Technik GmbH, March 2015

 

Una unità di espansione di memoria esterna, la MS 30, poteva contenere fino a 30 numeri da 16 cifre. Veniva programmaa con l'apposita tastiera K1.

IME MS30 Galerie Alte Technik
IME MS 30 - Foto Galerie Alte Technik GmbH, March 2015

 

IME keyboard Galerie Alte Technik
Tastiera K 1 per MS 30 - Foto Galerie Alte Technik GmbH, March 2015

Attraverso il controllore PF 317 era possibile collegare perforatori di schede.

IME PF317 Galerie Alte Technik
IME PF 317 - Foto Galerie Alte Technik GmbH, March 2015

 

Nella primavera del 1964, alla fiera campionaria di Milano, la IME presenta una delle prime calcolatrici a transistor, la IME 84.

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Pubblicità IME che mostra la presentazione
della IME 84 alla Fiera di Milano del 1964 

Nelle sue pubblicità successive la IME afferma che si tratta della prima calcolatrice completamente transistorizzata al mondo, e data la sua nascita al 1963. La reale data di immisisone sul mercato rimane però un mistero. Le altre calcolatrici che competono in questo primato sono la Friden EC130 e la Sharp CS10A.

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IME 84 - Foto © technikum29

La calcolatrice, progettata da Massimo Rinaldi, è un prodotto per l'epoca di altissima tecnologia. Integra al suo interno una quantità di componentistica elettronica sorprendente: 400 transistor e più di 1000 diodi, entrambi al germanio. La tecnologia al silicio era infatti per l'epoca ancora troppo costosa.
La memoria utilizzata era a nuclei di ferrite, costosa, ma molto veloce e compatta. Pur essendo questa memoria di tipo permanente, a causa di limitazioni nel sistema di controllo, la macchina non era in grado di mantenere i dati memorizzati quando veniva spenta.
La maggior parte dell'elettronica era suddivisa in 32 schede modulari con connettore a pettine, montate su due bus di conenttori cablati con fili. Questa configurazione permetteva di ottenere un prodotto compatto nonostante l'enorme dimensione della circuiteria elettronica; inoltre gli interventi di assitenza risultavano facilitati.
Internamente la macchina operava ad una frequenza di 30 kHz.

Alcuni aspetti della calcolatrice furono brevettati dalla IME, coprendo anche gli Stati Uniti ed i paesi del sud America.

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Disegno da brevetto IME del 1964. Inventore Massimo Rinaldi.

Il display era costituito da 16 tubi nixie, una speciale valvola termoionica con funzione di visualizzazione ottica. Per la presenza di questo tipo di tubo a vuoto era neccessaio attendere dall'accensione un paio di minuti prima di poter utilizzare la calcolatrice.
La virgola decimale era realizzate con 9 lampadine al neon, montate tra i 10 tubi nixie più a destra.

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Display della IME 84 - Foto Devidts Serge

L'impostazione della tastiera e le modalità operative ricalcavano quelle delle calcolatrici meccaniche a 3 registri dell'epoca, come le Odhner. Oltre ai 3 registri principali la IME 84 possedeva un registro memoria/accumulatore. Ogni registro aveva la capacità di 16 cifre.

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Tastiera IME 84 RC - Foto Vedran Garic

I tre registri principali erano abbinati ad altrettanti tasti ed avevano le seguenti funzioni

  • Il primor registro (tasto rosso) conteneva i dati inseriti da tastiera.
  • Il secondo registro (tasto verde) conteneva i risultati di addizione, sottrazione, moltiplicazione ed elevazione a potenza.
  • Il terzo registro (tasto giallo) era dedicato al risultato delle divisioni.

Oltre alle 4 operazioni di base si poteva calcolare immediatamente l'elevamento a potenza.

L'uso simile alle calcolatrici meccanice facilitava senz'altro l'accettazione del prodotto da parte degli utenti. Ma erano altre le caratteristiche che rendevano il prodotto rivoluzionario. Innanzitutto la velocità di calcolo: l'elettronica permetteva di ottenere una rapidità d'uso che erano all'epoca inimmaginabili per l'utente delle calcolatrici meccaniche. L'altra caratteristica innovativa era la silenziosità del prodotto, le calcolatrici elettromeccaniche, oltre che lente, erano anche notevolmente rumorose.

Una particolarità della macchina era che il numero non veniva mostrato sul display quando si premeva un tasto, ma quando questo veniva rilasciato.

Filmato di una IME 84

La calcolatrice ebbe un buon successo e fu venduta soprattutto nei mercati stranieri, principalmente in Germania ed USA, dove fu presentata al BEMA show di Los Angeles del 1964.

Il modello IME 84 fu presto affiancato da un modello semplificato, la IME 84 M, e da un modello evoluto, la IME 84 RC (Remote Control). Queste calcolatrici erano molto costose, e renderle utilizzbili da più persone significava abbattere considerevolmente il costo dell'inverstimento. La versione RC permetteva di collegare alla calcolatrice fino 4 tastiere esterne (modello KB-6), che non potevano però essere utilizzate contemporaneamente.

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IME 84 RC e tastiera remota - Da Electronic Calculators Report 1965

Una postazione remota era collegabile direttamente. Per collegare altre postazioni era necessario un dispositivo aggiuntivo.

La calcolatrice era inoltre espandibile con i "Multiconstant box", degli "scatolotti" che memorizzavano delle costanti numeriche che potevano essere velocemente inserite nel calcolo.
Un particolare accessorio, il ROBOX 103, che si collegava al connettore posto a sinistra della calcolatrice, permetteva di "automatizzare" le operazioni di calcolo. Era per esempio possibile eseguire addizioni successive inserendo unicamente i valori che venivano addizionati ad un intervallo di tempo determinato. Purtroppo la sincronizzazione con l'operatore non poteva essere perfetta e l'uso del dispositivo poteva portare ad errori inavvertiti.

La velocità, precisione e silenziosità delle calcolatrici elettroniche IME si ottenevano però a caro prezzo. In Germania la versione 84 veniva venduta a 4750 DM, la versione 84 RC addirittura a 6250 DM.

 

Bibliografia

Electronic Calculators Report 1965, Friden International SA
Be Calc, di Serge Devidts, http://www.devidts.com/be-calc/desk_13970.html
technkum living museum, http://www.technikum29.de/en/computer/transistors
Computermuseum der Fakultät Informatik http://computermuseum.informatik.uni-stuttgart.de/dev_en/ime_84/
Vintage Calculators Web Museum http://www.vintagecalculators.com/html/ime_84rc.html

 

Gallerie immagini

Documenti in archivio

Numero 9 documenti su 10

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Pubblicità IME 84 - UK
Pubblicità inglese della IME 84
Da The Computer Journal, Maggio 1966

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Manuale IME 26
Manuale IME 26 in inglese (Documento sul sito http://frank.pocnet.net)

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Pubblicità USA IME 86s
Pubblicità americana dell'IME 86s, primi anni 70. (Documento sul sito http://oldcalculatormuseum.com)

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Depliant IME 84
Depliant IME 84 in tedesco (Documento sul sito http://www.devidts.com)

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Depliant IME 26
Depliant IME 26 in russo (Documento sul sito http://sfrolov.livejournal.com)

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Listino prezzi IME
Listino prezzi tedesco dell'IME.
Datato 1 Maggio 1969. (Documento sul sito http://www.peterkernwein.de)

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Pubblicità IME 10001
Pubblicità IME 10001
da Panorama 13 Dicembre 1973 Gentilente fornita da VintAds del Museo del Calcolatore "Laura Tellini"

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Pubblicità IME 84
Pubblicità IME 84
da Ufficio moderno, 1964 Gentilente fornita da VintAds del Museo del Calcolatore "Laura Tellini"

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Manuale IME Digicorder
Manuale del IME Digicorder, programmatore a memoria magnetica per la IME 86 S. (Documento sul sito http://hmr.di.unipi.it)

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