Amico 2000

L'Amico 2000 di Asel

A partire dal numero di Dicembre 1978, la storica rivista di elettronica “Sperimentare” del gruppo editoriale JCE, inizia la pubblicazione di una lunga serie di articoli che descrivono un nuovo microcomputer. Si tratta dell’Amico 2000 (Advanced MIcro COmputer), progettato e costruito da una piccola azienda di Milano, la A.S.E.L.

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Foto da pubblicità Ottobre 1979

Il progetto originale è composto da un minicomputer su singola scheda, dotato di un tastierino numerico per l’immissione dei programmi e di un display a 7 segmenti da 6 cifre. La scheda è predisposta per la connessione di un bus esterno che consente di espandere il sistema con ulteriori schede e trasformarlo in un vero computer.

Il progetto della scheda principale viene pubblicato nel terzo articolo della serie, sul numero di Marzo 1979. All’utente vengono fornite approfondite istruzioni di montaggio che oggi appaiono esageratamente dettagliate, bisogna pensare però che chi montava questo computer difficilmente ne aveva mai montato uno!

Sulla stessa scheda sono realizzabili due configurazioni diverse: una macchina “base” ed una espansa con periferiche opzionali.
Le caratteristiche essenziali della versione base sono:

- Microprocessore 6502 a 1 MHz
- 1 kB di memoria RAM statica
- ROM da 512 byte con software di monitor
- tastiera a 23 tasti (16 tasti per immissione dei valori esadecimali e 7 tasti funzione)
- display a 6 cifre (4 cifre per gli indirizzi, 2 cifre per i dati)
- programmazione in linguaggio macchina

La versione espansa si ottiene montando sul circuito stampato una serie di componenti opzionali che aggiungono le seguenti funzionalità:

- interfaccia per registratore a cassette
- ulteriore memoria da 1 kB

La struttura dell’hardware è molto semplice, oltre ai componenti di base (CPU, memorie RAM e ROM) sono presenti solo i circuiti strettamente necessari (oscillatore, reset, decodifiche degli indirizzi e interfacciamento dei dispositivi).
Un integrato 8255 fornisce l’I/O necessario a controllare il display e la tastiera, una porta a 8 bit libera è portata su un connettore per consentire facili connessioni di dispositivi esterni.
Allo stesso integrato è inoltre collegato il circuito analogico per l’interfacciamento con il registratore a cassette, il programma di gestione era inserito in una apposita ROM da 512 byte.
Interessante notare che alla data della pubblicazione non era disponibile la ROM con il programma di gestione del registratore a cassette. L’utente non aveva quindi la possibilità di salvare i programmi scritti e doveva riscriverli ad ogni accensione della macchina.

Il sistema base, denominato “Amico 2000/A” poteva essere ordinato alla ASEL in kit (a L. 195.000 IVA compresa) o già montato e collaudato (a L. 235.000 IVA compresa). Questi prezzi sono quelli pubblicati sul numero di Marzo 79 di Sperimentare.

Oltre agli articoli sulla rivista fu realizzato un libro “Costruiamo un vero microelaboratore elettronico”, di Giovanni Ghiringhelli e Giuseppe Fusaroli.

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Come già accennato, la scheda base consentiva unicamente di inserire programmi con codice esadecimale. L’utente, una volta compilato “a mano” il programma, inseriva nel tastierino numerico i relativi codici. Il programma di monitor, contenuto nella ROM principale, agevolava queste operazioni. Grazie ad un apposito circuito era possibile eseguire “passo-passo” il programma inserito.

L’evoluzione del sistema Amico 2000 fu documentato da numerosi articoli sulla stessa rivista. Le schede di espansione, in formato Eurocard, erano ospitate su una “scheda madre” a 9 posti.

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La scheda BUS - Foto Luigi Serrantoni


La scheda video A27 (presentata sul numero di Marzo 80) permetteva di collegare un televisore ed una tastiera alfanumerica, trasformando la scheda base in un vero computer.
Una scheda RAM/EPROM espandeva la memoria a 32 kB e permetteva di montare fino a 4 EPROM contenente il software , tra i quali l’interprete Basic da 8 kB.
Per l’Amico 2000 furono realizzati anche una scheda di interfacciamento seriale e parallelo, una scheda di espansione di RAM dinamica da 32 kB ed una interfaccia per floppy disk.
Un apposito contenitore alloggiava tutte le schede presentate e dava al sistema l’aspetto di un vero personal computer.

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L'Amico 2000 completo in una pubblicità ASEL

 

Luigi Serrantoni

Bibliografia

“Home computer Amico 2000”, su “Sperimentare”  Marzo 1979 e Marzo 1980
Pubblicità su riviste della Asel

 

Documenti in archivio

Numero 6 documenti su 11

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Articolo "L'Amico 2000" di Elettronica 2000
Articolo "L'Amico 2000" tratto dalla rivista Elettronica 2000, numero 24 di Aprile 1981. Un sentito ringraziamento ad Elettronica 2000 che ha autorizzato la pubblicazione di questo interessante articolo, ed a Roberto Bazzano che ha effettuato la scansione.

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Manuale BASIC Amico 2000
Manuale del BASIC dell'Amico 2000. Gentilmente scansionato da Lorenzo Balosetti.
Manca l'appendice H.

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Manuale di montaggio Amico 2000
Manuale di montaggio del kit dell'Amico 2000.
Gentilmente fornito da Carlo Bonora.

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Pubblicità Amico 2000
Pubblicità Asel del micro computer Amico 2000, CQ elettronica Ottobre 1979

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Pubblicità Amico 2000
Pubblicità Amico 2000 su Elettronica 2000 Aprile 1981

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Pubblicità Amico 2000
Pubblicità Amico 2000, Bit n.5 Novembre/Dicembre 1979

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